venerdì 1 ottobre 2010

13. Riunioni

Non ho figli, ma penso che se ne avessi smarrirne non sia una bella esperienza. La settimana scorsa c'e' stata qui alla Shelter Home una bella riunione con 7 ONG operanti nel Distretto di Nagapattinam in cui Father Maren ha illustrato il progetto HomeLink con l'obiettivo di illustrare i contenuti e convincerle a collaborare. Il Power Point e tutta la baracca erano in Tamil, ma il fido John Paul mi ha dato una mano con un po' di traduzione simultanea. Ogni giorno, secondo la Polizia del Tamil Nadu, in questo Stato scompaiono 12 bambini (media annuale 1996-2001), anche se pare che nell'ultimo decennio ci sia stato un incremento. Ovviamente ai dati vanno aggiunti  tutti i casi non catalogati, circa un quarto di quelli emersi. Leggendo un articolo su "The Hindu" scopro che la cifra aggiornata pare sia di 5 bambini scomparsi ogni ora in India. HomeLink è un progetto coordinato dai Salesiani in tutta l'India che vuole creare una rete di Centri per la raccolta dei dati sui bambini scomparsi.

È stato lanciato due anni fa, partecipano 13 Stati dell'India e 80 ONG. Nel database sono stati raccolti finora i dati di più di trentamila bambini, e nel 2010 grazie a questo strumento ne sono stati ritrovati già 269. A fianco del sito riservato alle ONG è in funzione infatti anche missingchildsearch.net, un sito pubblico in cui chiunque smarrisca o ritrovi un bambino può cercare corrispondenza nel database. La maggior parte dei bambini scompare perché scappa da una casa spesso in campagna verso le grandi città a causa di problemi familiari, ma ci sono anche casi di rapimenti e di traffici di bambini per scopi agghiaccianti, come ho letto in un bel (se si può definire bello qualcosa riguardante questo tema) libro prima di venire qui.

Dopo le iniziali presentazioni, una delle partecipanti parla di quello che il Governo sta facendo per migliorare la condizione dell'infanzia, e qualcosa si sta muovendo: i politici si sono dati delle scadenze per costruire nuove scuole e per abolire le punizioni corporali agli alunni e convocare i genitori in caso di problemi. Ci fa alzare tutti in piedi e comincia a fare delle domande, chi è pro si sposta da una parte della stanza, chi è contro dall'altra. Alcune mi risultano scontate (fino a 14 anni i genitori dovrebbero lasciare che i figli vadano a scuola?), altre molto meno (si è "child" fino a 14 o 18 anni? Solo il governo o anche altri soggetti dovrebbero prevenire i crimini commessi contro i bambini?). L'esperimento mi piace, ma faccio fatica a decidere se devo ragionare da italiano o no. Come mi sono accorto stando qui, molte cose a me ovvie in realtà non lo sono per niente. Alla fine un signore mi chiede conto della situazione in Italia sul tema, io ne so poco, mi limito a dire che l'impressione è che i numeri siano più limitati e che comunque chi di dovere di solito si occupa di queste cose (neanche questo è scontato e infatti qui sembra non accadere).

L'altro ieri invece riunione di tutto lo staff di Don Bosco Tharangam, la mattina John Paul ha tenuto un seminario si formazione sul tema cultura dei media vs. cultura sociale con proiezione di materiale vario. La pubblicità sta allungando le sue grinfie di prepotenza anche qui, e con un televisore in ogni casa gli operatori sociali hanno un bel daffare a convogliare i loro messaggi tra la gente. Anche qui tutto in tamil, ma un foglio in inglese mi chiarisce qualcosa e mi pare molto attuale e interessante.

Al pomeriggio ognuno attacca al muro uno schizzo del villaggio di cui si occupa e il Father mi chiede di dirgli i tre migliori. Imbarazzo e incompetenza per la successiva mezz'ora che impiego ad analizzare i progetti. Segue rendicontazione mensile dei lavori svolti e conclusioni in cui ringrazio per l'accoglienza. Fare ricerca e scoperta qui mi sta piacendo e mi sorprendo ad aver sempre più voglia di Berlino, di altre ricerche e altre scoperte. 

1 commento:

  1. quasi cominciamo insieme. questo blog l'ho letto a sprazzi, con grandi pause e grandi recuperi in cui non riuscivo a staccarmi dalle tue parole.
    grazie di questo viaggio. e che sia buono il prossimo :)

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