La mattina ho insegnato ai ragazzi, con l'aiuto di uno studente del College che è stato ottimo grafinterprete alfabeto italiano -> tamil, una canzone italiana, una delle prime che mi avevano insegnato alle elementari, Alla fiera dell'est. I pregressi studi musicali mi hanno dato una mano nel cercare di insegnare in italiano le prime sei strofe, e la forma della canzone ha favorito la scrittura, bastava aggiungere versi sopra quello iniziale. I ragazzi mi hanno seguito, e questo per me è già qualcosa, Fratello John Paul è stato d'aiuto nel spiegargli che cosa volevano dire le parole e per tenerli a bada.
Ovviamente c'era chi si faceva i cavoli suoi perché avrebbe voluto fare altro, ma c'erano tante facce interessate e comunque si sentiva l'entusiasmo per imparare cose nuove. Sarebbe bello se riuscissimo a inserirla in un Awareness Program in qualche villaggio che visiterò le prossime due settimane. Il pomeriggio ho raffazzonato in mezz'ora tra un poliziesco tamil e il loro bagno un torneo del gioco del fazzoletto con 4 squadre, girone all'italiana e finale.
Tra un mese comincio il Dottorato, a Berlino ci sono 15 gradi adesso, qui che è già sceso il sole da un'ora quasi il doppio. Ho ricominciato a pensare all'Europa, ai suoi ritmi, alle cose da fare, all'autunno che qui non arriva mai, al futuro, inaspettata è arrivata anche un po' di nostalgia, sono pur sempre a diecimila chilometri da casa. Tutti dicono: questa esperienza ti cambierà la vita. Non lo so, per il momento sta facendo una grande cosa: mi sta facendo pensare, sta attivando la mia intelligenza emotiva in modo sensibile. Sto riflettendo su quello che sono stati i miei ultimi anni, specialmente quello appena passato, i miei errori, i miei difetti e i miei pregi relazionandomi con persone con cui ho solo da guadagnare. Ripensando alle scelte, soprattutto a quelle sbagliate, quello che viene fuori non sono rimpianti né rimorsi, cerco di capire il perché delle cose e molto spesso lo trovo, anche in quei 15 gradi.
Ti ho rubato una foto! E stavolta l'ho salvata in locale! :P
RispondiEliminaMa Alla fiera dell'Est l'hai anche cantata? E poi l'hai fatta cantare a loro?
per me è sempre bello leggere le riflessioni altrui, anche se ho un po' l'impressione di violare un'intimità che pure conosco bene, causa decennale amicizia. ho una puntina di invidia, perchè oltre a tutte le implicazioni che derivano da un'esperienza così, hai il tempo e lo spazio mentale per vivere un momento di "crisi", nel senso greco del termine: vedo la mia vita dal di fuori, e la analizzo. i auguro ogni bene per le prossime due settimane.
RispondiEliminagoditi il caldo...ora che puoi :)
RispondiElimina@ Sandro: io dettavo il testo in Italiano al mio interprete che traduceva i suoni nell'alfabeto tamil, i ragazzi leggevano il tamil, io la cantavo verso per verso e poi tutta insieme e loro ripetevano...
RispondiEliminaIl tamil è roba seria: 12 vocali, 18 consonanti, tutte le lettere delle combinazioni vocale consonante più un carattere speciale:
12*18+12+18+1=247 lettere
e poi mi dicono che il tedesco è difficile
@andreacom: sì da come la sto vivendo ho capito che per acquisire il tempo mentale per pensare davvero c'è bisogno dello spazio giusto, il che a priori non è scontato
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